L’uno due vertiginoso tra Helander e De Maio all’esordio in Serie A con la Strega. La sostituzione con Puscas, altro eroe giallorosso pochi mesi prima di quel 27 agosto. E poi l’urlo in pieno recupero, dalla panchina, strozzato dal Var che certifica il ko. È questa l’ultima fotografia di Fabio Ceravolo con la maglia della Strega scattata da Chiffi che al triplice fischio di BeneventoBologna scrive la parola fine sull’avventura dell’attaccante nel Sannio. L’ultima di quarantacinque, vissute tutte a denti stretti, marchio indelebile della Belva: ventuno gol in un solo campionato, la stagione delle lacrime. Quelle che hanno trasformato il sogno in realtà, l’incredibile nel possibile, lo straordinario nella routine. Venti reti nella regular season, una sola ai play off: contro lo Spezia, in una notte stregata in tutti i sensi. Prima l’errore dal dischetto, poi il gran gol di testa prima del bis firmato Puscas, sempre lui, in una staffetta impressa nelle pagine del Benevento dai suoi autori più romantici. Questa l’ultima esultanza di Ceravolo: la più bella però, ricordano gli innamorati, arrivò esattamente dieci giorni prima, in pieno recupero per il primo passo verso l’impresa.

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