Il Benevento crolla a Pescara: i giallorossi ne prendono quattro

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Stesso stadio, stesso avversario, stesso arbitro, stesso mese e stesso risultato di un anno fa. Il Benevento proprio non riesce a sfatare il tabù Pescara: i giallorossi crollano ancora una volta all’Adriatico, rimediano la prima pesante sconfitta in campionato (4-0 il finale) e subiscono l’aggancio in vetta del Crotone, vittorioso contro il Venezia. Una prestazione completamente da cancellare, un ko con poche attenuanti per una squadra che era arrivata in Abruzzo con la voglia di blindare il primato in classifica, puntando forte sulla solidità della sua retroguardia. Il campo, invece, ha finito per castigarne auspici e ambizioni, visto che la Strega in 90 minuti ha preso più gol di quelli subiti nelle precedenti otto giornate di campionato. Basterebbe questo per archiviare la sfida alla voce giornata storta. Troppo brutto per essere vero il Benevento: ritmo lento, nessun cambio di passo, idee castrate in partenza, il tutto unito all’incapacità di reagire alle difficoltà. Perché quando è andata al tappeto con l’uno-due di inizio secondo tempo, la truppa di Inzaghi non ha trovato più le energie per rialzarsi, uscendo dal campo stordita e disorientata.

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