La notte del derby è giallorossa. I gol di Viola e Sau permettono al Benevento di sbancare per la seconda volta consecutiva l’Arechi, di sorpassare in classifica la Salernitana e di conquistare il primo successo esterno della stagione nella serata che si annunciava più complicata di tutte. Perché i granata, prima di ieri sera, non avevano mai perso in campionato e avevano tutta l’intenzione di andare a caccia del terzo successo consecutivo che avrebbe permesso loro di continuare a condividere il primo posto con la Virtus Entella. Niente da fare, perché a rovinare i piani agli uomini di Ventura ci hanno pensato i giallorossi che di autorità si sono presi tre punti pesantissimi. Con pieno merito, perché Maggio e compagni hanno saputo colpire nel momento giusto, chiudendo il match nel giro di cinque minuti e spegnendo sul nascere ogni tentativo di reazione dei padroni di casa. Andare all’Arechi e tornare a casa con una vittoria e soprattutto senza aver praticamente corso il minimo pericolo è un segnale inequivocabile lanciato dagli uomini di Inzaghi. Che, al termine del match, non può che essere soddisfatto della prova offerta dai suoi. “Ero ottimista anche dopo Pisa, quando tutti ci hanno criticato per un pari che consideravo importante. Ora tutti ci faranno i complimenti, ma non dobbiamo commettere l’errore di esaltarci, anche se la squadra ha fatto una grande partita perché è stata capace di offrire una prestazione di spessore, di personalità davanti a un pubblico importante, contro un avversario di grande qualità. È stato un piacere veder giocare il Benevento, ma credo che il merito sia soprattutto dei ragazzi”.
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