La voglia di provarci fino alla fine resta intatta in casa Benevento, anche se dopo la sconfitta con il Palermo è cambiata la strada da seguire per arrivare all’obiettivo della promozione. Si dovrà passare inevitabilmente dai play off, visto che il ritardo dalle prime due posizioni non consente più di sognare l’accesso alla massima serie dalla porta principale. Inizia un’altra corsa, dunque, un altro cammino che, a cominciare dalla trasferta di lunedì a Verona, porterà il Benevento a giocarsi le chance di tornare nell’Olimpo del calcio attraverso l’appendice degli spareggi finali. E, in questo rush conclusivo della stagione regolare, la Strega dovrà fare di tutto per difendere almeno il quarto posto che, alla fine, qualche vantaggio lo dà in ottica play off. Vantaggi pratici, visto che consentirebbe di saltare il turno preliminare e di avere quindi un calendario meno farcito di impegni, ma soprattutto di poter contare su due risultati su tre, visto che, in caso di parità, passa il turno chi si è posizionato meglio durante la stagione regolare. Bucchi lo sa bene, perché è un’esperienza che ha già provato quando era alla guida del Perugia. Due anni fa, infatti, il tecnico romano riuscì a portare gli umbri direttamente in semifinale, grazie al quarto posto finale. Facendo un parallelismo con l’andamento di quel campionato, si possono riscontrare diversi punti in comune tra il Benevento di quest’anno e quel Perugia.

IL CONFRONTO TRA IL BENEVENTO E IL PERUGIA DI BUCCHI


L’articolo completo su Il Sannio Quotidiano di oggi – Acquista qui la tua copia