La scelta era stata anticipata durante l’ultimo Consiglio comunale dall’assessore al bilancio Filippo Iebba, prima dell’approvazione del bilancio di previsione, e ieri è stato diramato l’avviso pubblico: il Comune di Apice ricorrerà a una consulenza esterna per affrontare le pratiche rimaste fuori dalla procedura semplificata di liquidazione del dissesto. Iebba, il 13 marzo scorso, ha annunciato la chiusura dei lavori dell’Osl che a 9 anni dalla dichiarazione di dissesto ha portato a termine l’operazione di ‘delimitazione’ della massa passiva e la seguente fase legata alle transazioni con i creditori. Dalla procedura semplificata sono rimaste escluse alcune istanze: professionisti e fornitori che non hanno accettato le proposte di transazione elaborate dall’Organo straordinario, che oscillavano tra il 40 e il 60% dell’intero debito del Comune.

L’articolo completo su Il Sannio Quotidiano di oggi – Acquista qui la tua copia