Il Tribunale di Benevento mette una pietra sull’annosa questione relativa alla controversia ‘Eredi Catillo’. Accolto, quindi il procedimento del pubblico ministero che aveva formulato la richiesta di archiviazione nei confronti degli indagati (Giovanni Mastrocinque, Lidia Matarazzo, Giuseppe Caporaso, Angelo Loia Papa, Cosimo Mazzone, Mario Saverio Orlacchio e Carmine Lombardi). “Gli esiti complessivi delle approfondite e complesse attività investigative espletate non hanno evidenziato elementi sufficienti e idonei in prospettiva dibattimentale per inferire dalla condotta tenuta dagli odierni indagati la sussistenza dei reali ipotizzati”: il Pubblico Ministero, dopo accurata relazione del Ctu del Tribunale, ha adombrato elementi indirizzati a ipotizzare un accordo collusivo tra la ‘Lombardi Costruzioni’ e la ‘IP Service’, sul presupposto che l’oggetto della proposta migliorati a presentata in gara dalla ‘Lombardi Costruzioni’ e la Scia presentata il 16 ottobre 2014 dalla ‘IP Service’ sarebbe stato identico e che la rimozione dell’impianto di distribuzione carburanti ed il successivo ripristino non potevano essere oggetto di proposta migliorativa.

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