Il Benevento non sbaglia un colpo. La vittoria contro il Pescara, conquistata col piglio della grande e con la forza dei nervi distesi, ha permesso alla truppa giallorossa di dimenticare la rimonta subita a Foggia, di aggiudicarsi il primo scontro diretto della stagione e soprattutto di lanciare alla concorrenza l’ennesimo segnale di questo girone di ritorno. Dall’inizio del nuovo anno, la truppa di Bucchi ha ingranato la marcia giusta e anche martedì sera ha dimostrato di non avere alcuna intenzione di deragliare da quel binario che porta punti e risultati positivi. Quella con il Pescara, infatti, per la Strega è la terza vittoria di fila raccolta davanti al pubblico amico, la quarta conquistata dal rientro in campo dopo la lunga sosta di gennaio. Una pausa rigenerante per il Benevento che, da quel momento in poi, ha iniziato a macinare punti e avversari e soprattutto a scalare la classifica. Una rincorsa iniziata con la trasferta di Lecce e conclusa martedì con il successo sul Pescara, una maratona di sei partite che ha permesso alla truppa di Bucchi di recuperare punti a tutte le dirette concorrenti alla promozione in massima serie: tre punti al Lecce, cinque a Verona e Pescara, addirittura nove al Palermo. Solo il Brescia è riuscito a reggere il passo della Strega. Un rendimento che ha permesso ai sanniti di modellare a proprio favore la classifica, svestendo i panni degli inseguitori per indossare quelli degli inseguiti. D’ora in avanti il Benevento avrà il destino nelle proprie mani. Non deve inseguire, appunto; non deve fare la corsa su nessuno, ma deve esclusivamente preoccuparsi di se stesso in questa entusiasmante maratona in cui si è trasformata la lotta per salire direttamente in Serie A.

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