In un momento decisivo per il futuro di Alto Calore, con l’esito del percorso di ricapitalizzazione in bilico, la Giunta D’Orta ha licenziato un progetto per la manutenzione straordinaria della rete idrica comunale. Ma ha deciso di fare da sé. E’ una delle problematiche principali della società irpina e una criticità evidente anche a Sant’Angelo a Cupolo, dove troppo spesso mentre l’erogazione latita nelle case (nelle ore notturne ormai è una regola) abbonda invece per le strade lì dove c’è dispersione dovuta alle condotte colabrodo, prede di continui guasti. Ma è anche un fattore che si inserisce nel piano Pozzoli inseguito dall’amministratore Ciarcia, poiché Alto Calore, in questo tentativo estremo di salvezza, vuole puntare fortemente sulle risorse regionali, la fine di garantire copertura economia ai progetti presentati dai Comuni sanniti e irpini.

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