Benevento, passi avanti per Juric ma la partita è ancora aperta

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La corsa al successore di Roberto De Zerbi è partita già da tempo, ma solo la settimana prossima, nelle migliori delle ipotesi, vedrà la sua conclusione. Il Benevento punta ad arrivare al traguardo entro mercoledì, probabilmente perché è intenzione del presidente Vigorito annunciare il nome del successore del tecnico bresciano nella conferenza stampa che il massimo dirigente del club di via Santa Colomba terrà qualche giorno dopo il match con il Chievo. Di tecnici nei piani alti di via Santa Colomba ne sono stati vagliati diversi, ma nonostante tutto la figura del successore di Roberto De Zerbi resta ancora solo tratteggiata. Presto, però, dovrà assumere contorni più precisi, più chiari, anche perché è il primo tassello da cui ripartire e quindi l’obiettivo va cerchiato, studiato, centrato in tempi più o meno brevi. Al momento, sono due i binari su cui si stanno muovendo Vigorito e Foggia per voltare definitivamente pagina e pensare alla prossima stagione. La lista iniziale ha subito una scrematura, visto che restano in lizza Ivan Juric e Pippo Inzaghi. Gli altri, per motivi diversi, vengono messi in secondo piano: Nicola e Oddo vorrebbero restare in Serie A (il primo potrebbe ripartire dal Chievo), Bucchi, Drago e Grosso invece vengono considerate alternative da sondare solo se non dovesse andare a buon fine qualche altro discorso. Restano quindi Juric e Inzaghi che sono anche gli unici ad aver dato disponibilità a trattare, con una differenza: l’attuale tecnico del Venezia si siederebbe a tavolino solo a play off conclusi. Quindi, nella migliore delle ipotesi (per il Benevento) bisognerà aspettare comunque una settimana. Potrebbe essere troppo ed è per questo che il sodalizio sannita è intenzionato ad affondare il colpo con l’ex allenatore di Genoa e Crotone. Non a caso, Juric è l’unico che ha già avuto un incontro con la dirigenza di via Santa Colomba: il faccia a faccia non è servito per trovare ancora un’intesa, ma almeno è stato utile per riscontrare l’entusiasmo del tecnico croato che, dopo l’esperienza non esaltante vissuta all’ombra della Lanterna, è disposto anche a scendere di categoria, a patto di trovare un ambiente ideale per farlo. Restano diversi i nodi da sciogliere, a partire dall’intesa economica per poi passare al contratto attualmente in essere col Genoa (in scadenza nel 2019) che dovrà necessariamente esser risolto: probabile che i primi giorni della prossima settimana possano essere quelli giusti per farlo.

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