Cadavere carbonizzato all’interno di una Fiat Punto devastata da un rogo: il drammatico ritrovamento ai margini di una strada, a ridosso del bosco in località Cepino. Una frazione alle falde del monte Taburno, nel territorio comunale di Cautano. Impossibile – senza ricorrere ad esami scientifici approfonditi – dare una identità certa ai resti mortali divorati dalle fiamme ritrovati ieri mattina dai Carabinieri di Montesarchio ma il sospetto, ritenuto altamente probabile, è che si tratti del giovane di 26 anni residente nella città caudina, indagato per la morte di Giovanni Parente, l’anziano 83enne percosso durante la consumazione di una rapina lo scorso 10 aprile a Montesarchio in via Pennino.
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