‘Rosatellum’, nuova cartina per i collegi sanniti

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Si è acceso il semaforo verde nella grande corsa verso le elezioni politiche di primavera. Il Governo Gentiloni ha approvato in Consiglio dei Ministri la nuova cartina dei collegi per eleggere deputati e senatori. La provincia di Benevento in ossequio al misto proporzionale-maggioritario, che caratterizza il Rosatellum è divisa in complessive cinque finestre d’accesso parlamentari: due per l’uninominale e una per il proporzionale alla Camera, una per il proporzionale e una per il maggioritario al Senato. La base di partenza del lavoro svolto dalla commissione tecnica dell’Istat è stata la ripartizione del Mattarellum ’94, legge sulla quale sono stati modellati i collegi attuali con piccole modifiche dovute a scostamenti demografici. In pratica avremo un collegio tutto sannita per eleggere un deputato al maggioritario che però non comprenderà né il fortore e il pre-fortore, né la zona Apice-Paduli-Sant’Arcangelo del Medio calore che va con l’arianese-serinese in un maxi collegio che arriva sino a Contursi terme. Al Senato il Sannio va insieme a parte del casertano per l’uninominale, mentre per i listini proporzionali un collegio extralarge che abbraccia due province e mezza: quella sannita, quella irpina e metà del casertano. Il Sannio dunque recupera un collegio totalmente territoriale (Campania 2-01) alla Camera, ma rimbalza tra casertano e Alta Irpinia nel maggioritario al Senato.

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