Un quadro generale notevolmente cambiato nel giro di quattro giorni. Non dal punto di vista della classifica, perché il Benevento resta sempre inchiodato all’ultimo posto senza punti raccolti dopo cinque giornate di campionato, ma soprattutto per quanto riguarda il morale della truppa sannita. E non potrebbe essere diversamente, visti i dieci gol subiti e le scialbe prestazioni offerte contro Napoli e Roma che, di fatto, sembrano aver cancellato quanto di buono fatto dalla formazione giallorossa nelle prime tre giornate di campionato. Nulla di particolarmente allarmante, però, perché la squadra di Baroni qualche attenuante pure ce l’ha. A partire da un’infermeria particolarmente affollata, che si è riempita proprio quando il calendario si è improvvisamente infarcito di impegni, per finire alla differenza di cifra tecnica (e non solo) con avversari del calibro di Napoli e Roma, due delle grandi del campionato che potrebbero contendere fino alla fine il titolo di campione d’Italia alla Juventus. Dunque, suonare il de profundis per il Benevento appare francamente prematuro. A patto, però. che a Crotone arrivi un’immediata reazione.
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