Benevento, a Napoli senza Ciciretti. Baroni ha altri due dubbi

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Lo scintillio dei giorni migliori, l’atmosfera che pizzica le corde dell’orgoglio, la preoccupazione per quella che sarà una battaglia più dura delle altre, ma pure la voglia matta di regalarsi il primo squillo. C’è di tutto in questa vigilia di derby in casa di un Benevento che si prepara a vivere 90 minuti di vibrazioni. Perché, indipendentemente da come andrà a finire, quella con il Napoli sarà una partita da ricordare: avverte il soffio della storia la Strega, soprattutto considerando il fatto che, appena due anni fa, la formazione giallorossa di questi tempi si preparava alla trasferta sul campo della Lupa Castelli Romani. Ventiquattro mesi dopo, invece, si appresta a vivere un altro pomeriggio magico, a tuffarsi in un’atmosfera unica nel suo genere, di quelle che lasciano senza fiato. Una sfida che solletica gli istinti, che regalano un brivido infinito perché, a differenza di quanto successo nell’unico precedente tra le due squadre, stavolta il derby si giocherà sul palcoscenico della Serie A. Ed è da questo appuntamento che il Benevento vuole riprendere ad alimentare i propri sogni, provare ad avere riscontri concreti per restare lucidamente aggrappata alle proprie ambizioni, a ricompattarsi e a rimettere in moto la macchina che porta punti. Sarà questione di testa, di motivazioni, di tecnica, di sagacia tattica e di buon fisico. Ed è proprio quest’ultimo aspetto a preoccupare di più: la truppa sannita vuole finalmente mettere da parte fantasmi e pensieri impolverati, ma con l’infermeria piena tutto diventa più complicato. Tanti gli infortunati, altrettanti quelli in dubbio: una lista lunga che rischia di costringere Baroni a dover fare a meno di uomini di corsa, di forza, di qualità. A partire da Amato Ciciretti messo fuori da un risentimento muscolare accusato proprio nelle battute conclusive dell’allenamento di giovedì. Solo stamattina il numero dieci giallorossi farà i dovuti esami strumentali, necessari per stabilire l’entità dell’infortunio, ma su un suo recupero in tempo per il match di domani pomeriggio non ci sono speranze. Qualcuna in più per D’Alessandro, anche se pure l’esterno romano è vicino ad alzare bandiera bianca per i postumi di una forte contusione rimediata domenica scorsa contro il Torino. Pienamente recuperati invece Memushaj e Venuti, oltre a Lazaar che stringerà i denti e sarà regolarmente convocato. Resta qualche dubbio su Iemmello, ma anche lui dovrebbe esserci.

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