L’illusione di un finale diverso, poi la solita storia. Quella che si ripete dall’inizio della stagione, con il Benevento che ricava apprezzamenti, spaventa gli avversari, li affronta a testa alta nonostante la differente cifra tecnica, ma torna a casa con il sacco vuoto. Succede anche con il Torino. Anche stavolta, come già accaduto contro Sampdoria e Bologna, la truppa giallorossa esce dal campo con un pugno di mosche, piegata nel finale dal sigillo di Iago Falque che manda all’aria quanto di buono avevano fatto i sanniti per tutti i 90 minuti.
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