Come riconoscere la trombosi venosa e prevenirla

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In Italia i casi di trombosi venosa sono cresciuti negli ultimi anni e non possiamo negare che sia proprio lo stile di vita tra le cause primarie. Cosa dobbiamo fare? Sicuramente conoscere i sintomi, i fattori di rischio e individuare le routine errate della nostra quotidianità ci può aiutare.

 

Cos’è la trombosi venosa e come riconoscerla

Quando il sangue non riesce a scorrere rapidamente e si forma un coagulo che ostacola la circolazione abbiamo a che fare con una patologia che i medici chiamano trombosi venosa. Ad essere coinvolte più frequentemente sono le gambe, sia nella zona dei polpacci che delle cosce e nei casi più gravi raggiunge i polmoni.

 

Ecco gli elementi che fanno da campanello d’allarme:

  • Gonfiore improvviso. Spesso localizzato su una gamba, nella zona del polpaccio o della coscia;
  • Dolore o sensazione di pesantezza. Sensazioni che somigliano a un crampo ma che non passano, formicolio e tensione devono farci allarmare;
  • Colore e rossore. Se la pelle nella zona interessata ha anche queste caratteristiche dovremmo consultare rapidamente un medico;
  • Vene esposte. La visibilità superficiale con un cambio di colorazione o il posizionamento in rilievo è un segnale da non trascurare.

 

Utilizzare le calze antitrombo come misura preventiva

Tra le forme di prevenzione più efficaci ci sono le calze antitrombo ovvero le calze a compressione graduata. Forse non tra i modelli più belli esteticamente, anche se negli ultimi anni il design è stato studiato con più cura.

 

La pressione esercitata nell’indumento non è uguale in ogni punto ma decresce dalla caviglia, dove è più intensa alla coscia. L’obiettivo è “spingere” il sangue a risalire verso il cuore così da ridurre i ristagni e quindi i coaguli.

 

Il prezzo calze antitrombo non è proibitivo: tramite web si possono acquistare di vari colori e modelli sfruttando le offerte. Sono proprio i medici a proporre prodotti come quelli di Solidea dopo interventi chirurgici o quando si va incontro a lunghe convalescenze.

 

Non fare l’errore di credere che l’indumento sia un’esclusiva riservata agli anziani o che indossate risultino scomode. I modelli più attuali sono leggeri e pratici, si indossano la mattina con facilità e l’unica attenzione da porre è la scelta della taglia giusta.

 

Le cause più comuni da non sottovalutare

Non esiste un’unica causa: problemi di salute e il più delle volte un mix di fattori portano verso questa direzione. Restare molto tempo fermi a letto, per interventi, terapie o problemi di salute, durante lunghi viaggi e quando fumo, alcolici e sovrappeso impattano sul nostro benessere siamo decisamente più esposti.

 

Se c’è una strategia che funziona sempre, è il movimento. Non parliamo di maratone o allenamenti estremi, ma di gesti quotidiani che aiutano il sangue a scorrere meglio: una passeggiata veloce, qualche rampa di scale, pause attive mentre lavori al computer, insomma piccole azioni che sommate fanno una grande differenza.

 

Con questi consigli potrai prenderti cura di te, occupandoti della salute delle tue gambe conoscendo i rischi della trombosi venosa, i sintomi e le possibili opzioni per prevenirla. Ricorda che in caso di dubbi o domande l’opzione migliore non è usare internet ma rivolgerti al tuo medico di famiglia che potrà consigliarti specialisti, supportarti e fornirti consigli specifici.