Milano: pm a consulenti, ‘verifiche su materiali e manutenzione insegna Torre Generali’

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Milano, 12 set. (Adnkronos) – La Procura di Milano ha dato incarico agli ingegneri Roberto Lucani e Fabrizio D’Errico per ricostruire le cause del cedimento della struttura reticolare in acciaio, posta sulla sommità della torre Hadid che sostiene l’insegna con la scritta Generali. L’incarico verrà conferito lunedì 15 settembre e alla consulenza parteciperanno anche gli esperti che riceveranno l’incarico da parte dei dieci indagati accusati di crollo colposo per il cedimento avvenuto lo scorso 30 giugno.
Ai consulenti la Procura chiede di accertare “quali siano le cause del crollo della porzione est della struttura reticolare di sostegno dell’insegna” posta sulla torre che domina City Life, di chiarire se “è stata correttamente progettata e correttamente dimensionata, con adeguati calcoli relativi ai carichi e con corretta valutazione dell’azione degli agenti atmosferici”, e di indicare “se sono stati utilizzati materiali idonei allo scopo e se il montaggio e l’installazione sono avvenuti a regola d’arte, evidenziando eventuali difformità rilevate rispetto al progetto”. Il quesito riguarda anche “se e quali attività manutentive, a partire dalla data di consegna, erano opportune o necessarie e quale frequenza avrebbero dovuto avere” e in ogni caso “se dall’evento è derivato pericolo per l’incolumità pubblica”.
Ai lavoro dei tecnici incaricati dalla procura prenderanno parte anche i consulenti delle parti. Tra gli indagati risultano, tra gli altri, oltre ai vari collaudatori e tecnici, l’ingegnere e progettista Mauro Eugenio Giuliani ed Emiliano Cacioppo, amministratore delegato della Cmb, il quale – a dire della procura – non avrebbe vigilato “sull’esecuzione dell’appalto da parte del subappaltatore” fornendo pertanto al cliente “un prodotto non adeguato sotto il profilo della sicurezza, in quanto esposto – anche in ragione dell’azione degli agenti atmosferici e del vento – a rischio di rottura delle componenti metalliche e di crollo dell’intera struttura”.