Mastella perdona. Ma non sempre. E’ vero che la sua fede cristiana induce al perdono poiché il cristiano è chiamato a imitare l’esempio di Dio, che perdona in modo incalcolabile e gratuito, ma non si illudano gli odiatori seriali ed i leoni da tastiera che infangheranno il sindaco di Benevento e la sua famiglia: li attende la medesima sorte del blogger appena querelato da Pellegrino Mastella, reo di aver diffuso un video considerato infamante ed intriso di falsità.
Nonostante sia un cammino difficile, il perdono è un segno di vera fede e permette di ricevere e donare la grazia e la pace di Dio. Nei confronti di Mauro Corona, Mastella ha deciso di imboccare tale percorso, appagato dalle scuse che lo scrittore, alpinista, personaggio televisivo e scultore ligneo gli ha rivolto dopo che a ‘E’ sempre Cartabianca’, la trasmissione condotta da Bianca Berlinguer su Retequattro, così si era espresso: “Siamo il popolo dei ‘Lei non sa chi sono io’. Non so se lei Bianchina (Bianca Berlinguer nda) ricorda il nome di un famoso politico, Mastella, facciamo il nome. Lo fermarono in un aeroporto e sbraitava ‘Lei non sa chi sono io’. È una scena famosa”.
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