Dal vantaggio di otto punti sull’Avellino a trovarsi ora a dover fare i conti con una realtà che vede il Benevento al sesto posto e con un ritardo di ben diciassette lunghezze dall’attuale capolista. Un crollo senza attenuanti, una caduta libera di cui per altro è anche difficile individuare una causa, probabilmente perché a creare questa situazione hanno contribuito più fattori. Inevitabilmente adesso vengono fuori tante tesi, interrogativi di ogni genere associati alla rassegnazione più che alla preoccupazione per l’esito di questo campionato. Tra mille domande e altrettanti dubbi, una cosa appare evidente e cioè che a questo Benevento stanno mancando, e probabilmente sono sempre mancate, figure di riferimento.
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