Alla fine Nadia Di Cerbo è stata obbligata a lasciare l’aula per “incompatibilità. Venerdì sera in consiglio comunale si è consumato l’ultimo atto della vicenda, iniziata per volere della maggioranza governativa. Alla Di Cerbo viene contestato il ricorso al Tar messo in atto per chiedere di sbloccare il cantiere alla propria abitazione. Il Comune avrebbe constatato delle incongruenze, in pratica oltre al taglio di ottantacinque piante di ulivo sarebbe stata evidenziata il fatto che la stessa Di Cerbo avrebbe dichiarato la struttura abitativa come un fabbricato annesso all’azienda agricola.
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