Il Tar dell’Emilia Romagna ha rimesso alla Corte di giustizia dell’Unione Europea la questione circa la compatibilità della normativa italiana che regola il rapporto di lavoro ed il trattamento previdenziale dei giudici di pace con gli artt.20, 21, 31, 33 e 34 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea, nonché con le direttive n.1999/70/CE sul lavoro a tempo determinato, n.1997/81/CE sul lavoro a tempo parziale, n.2003/88/CE sull’orario di lavoro e n.2000/78/CE sulla parità di trattamento in materia di occupazione e di condizioni di lavoro.

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