Una scelta scellerata. Aumenti ingiusti.
E’ ampio il coro di critiche alla decisione assunta dell’Ente idrico, che inciderà pesantemente sulle cartelle idriche tra Sannio e Irpinia nei prossimi anni.
Prima i dubbi della vigilia, accompagnati da appelli a fermare i maxi rincari, e la posizione di Alto Calore che scaricava la responsabilità sull’Eic. Ora, dopo la riunione all’Ente idrico e le prime reazioni, con affondi decisi contro il coordinatore del Distretto sannita Pompilio Forgione, arrivano più che attese le denunce da amministratori dei Comuni dove si registreranno aumenti oltre il 50 per cento. Il ‘congelamento’ dei rincari dello scorso agosto, invocato a gran voce dai sindaci irpini e sanniti (non all’unanimità), si è rivelato solo uno slittamento.
A San Giorgio del Sannio è l’opposizione ad alzare la voce. Nel mirino resta Forgione, ma non si risparmiano stoccata al sindaco Giuseppe Ricci.
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