Il Tar Campania ha annullato la graduatoria del concorso per la nomina del direttore della Uoc 118 dell’Asl Benevento.
I giudici amministrativi hanno riconosciuto la fondatezza del ricorso presentato dal dottor Giovanni Carmine Domenico Esposito (rappresentato dall’avv. Pasquale Biondi). Una decisione che mette in luce le responsabilità dell’azienda sanitaria, durante il precedente management: la Commissione e la Direzione generale hanno in sintesi permesso l’ammissione e la successiva nomina di un candidato che non aveva i requisiti di legge per partecipare alla selezione.
Secondo la sentenza, il bando stabiliva con chiarezza che «il candidato, all’atto della scadenza del presente avviso, non dovrà aver superato il limite di età di 65 anni» . Tale previsione recepiva il limite ordinamentale previsto dall’art. 15 nonies del D.Lgs. 502/1992 per il collocamento a riposo. Il candidato poi nominato Direttore, il dott. Ciriaco Pedicini, aveva già superato tale soglia, risultando dunque ineleggibile sin dall’inizio.
Nonostante ciò, l’Asl Benevento ha ammesso il candidato alla procedura, ne ha valutato i titoli, lo ha convocato al colloquio, lo ha collocato al primo posto e infine lo ha nominato direttore del 118 con un incarico quinquennale. Una catena procedimentale che il Tar definisce illegittima e che conduce alla completa censura dell’operato dell’azienda sanitaria.
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