C’è anche un caudino tra i soggetti indagati in relazione al terremoto giudiziario abbattutosi su Santa Maria a Vico e che, dietro l’ipotesi di uno scambio tra politica e malavita, ha portato all’arresto, in regime di domiciliari, di quattro amministratori del Comune di Santa Maria a Vico (compreso il sindaco Pirozzi) nonché alla detenzione in carcere di due ulteriori figure pregiudicate ritenute appartenenti al clan Massaro. Gli indagati sono ritenuti responsabili, a vario titolo, dei delitti di scambio elettorale politico mafioso; induzione indebita a dare o promettere utilità; rilevazione e utilizzazione di segreti d’ufficio e favoreggiamento personale. Oltre a quelli raggiunti da misura di cui sopra anche ulteriori sette figure indagate a piede libero.
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