Trovare una spiegazione a quanto accaduto risulta complicato. Pezzo dopo pezzo gli inquirenti provano a ricostruire il puzzle di una vicenda che ha scosso la comunità di Paupisi e l’intero Sannio, investito improvvisamente da una tragedia senza precedenti. Alla Procura di Benevento il compito di far luce sulla mattanza del 30 settembre. “Tra le 5 e le 6 del mattino, il 58enne Salvatore Ocone ha aggredito con una pietra nella dimora di famiglia in contrada Frasso a Paupisi la moglie Elisa Polcino, arrecandole lesioni gravissime al cranio; ha colpito nel sonno la figlia 17enne Antonia, per poi spostare la propria ira omicida verso l’altro il figlio, 15enne Cosimo. Si è poi dato alla fuga con entrambi i ragazzi”: questa la successione eventi descritta dal Procuratore Gianfranco Scarfò, ieri mattina in conferenza stampa.

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