Il comandante provinciale dei Carabinieri di Benevento, colonnello Enrico Calandro, affiancato dal maggiore Emanuele Grio e dal capitano Giuseppe Friscuolo, ha ribadito nel corso della conferenza in Procura come già nell’immediatezza dell’avvio delle indagini il quadro della successione degli eventi criminosi si fosse palesato in modo nitido, con le ricerche scattate immediatamente e con tutte le forze disponibili per tentare di salvare i due figli (la 17enne Antonia e il 15enne Cosimo) di Salvatore Ocone e della povera moglie Elisa Polcino, dopo le aggressioni nei loro confronti nella dimora familiare. Dal comandante sottolineato “il lavoro di squadra condotto e finalizzato dagli elicotteristi Carabinieri di Pontecagnano grazie a strumentazioni di monitoraggio all’avanguardia e alla perizia e bravura degli stessi operatori”.
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