Ultime ore di Oberdan Picucci quale presidente della Fondazione Città Spettacolo. Come preannunciato, calato il sipario sulla rassegna, avrebbe rassegnato le dimissioni. Le formalizzerà stamattina, dopo aver anticipato ieri pomeriggio al sindaco la sua decisione. Del resto, Picucci aveva anticipato che non ci avrebbe ripensato e così sarà, in quanto trattasi di un gesto frutto di una lunga meditazione, dall’aver constatato che, in sostanza, il ruolo di presidente lo ricopriva solo sulla carta, era una funzione del tutto svuotata, tranne se si fosse trattato di assumersi responsabilità. Un malumore covato a lungo, per una carica assolutamente eterea, considerazioni che lo hanno indotto a lasciare, non intendendo ricoprire ulteriormente il ruolo di uomo di paglia, costretto a subire decisioni e scelte che sistematicamente passavano sulla sua testa. In poche parole, un presidente che non incideva, che non contava nulla. Insoddisfazione, peraltro, già manifestata un paio di mesi fa in sede di consiglio di amministrazione, ma da allora nulla è cambiato.

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