Roma, 28 ago. (Adnkronos) – “Non basta chiudere i siti che hanno diffuso le foto di donne, famose e non, senza consenso, o avviare complesse cause per avere condanne penali. Se è vero che molte di queste oltre 32mila foto di donne avevano contenuto intimo, e se a diffonderle addirittura sono stati i mariti, mi attendo almeno 32mila cause di separazione per la gravità di quanto è successo”. Lo sottolinea il deputato della Lega ed ex magistrato Simonetta Matone.