A tre settimane da quello che potrebbe essere il più grave danno ambientale subito dalla Valle del Tammaro, la situazione non sembra avviarsi a soluzione.
Dopo i gravi sversamenti di materiali inquinanti nel torrente Sassinora, risalenti allo scorso 11 luglio, e dopo le azioni del Comune di Sassinoro nei confronti della società New Vision, proprietaria del sito di compostaggio a cui le autorità hanno sequestrato un tubo di scarico e la Regione ha imposto la sospensione delle attività per 30 giorni, permangono gravi indizi del perdurare di una situazione di pericolo. Sul punto arriva forte la denuncia di Luigino Ciarlo, sindaco di Morcone, che spiega come si stia continuando a produrre percolato.

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