Un post di Gigi Scarinzi pubblicato nel pomeriggio di ieri aveva messo in subbuglio la maggioranza Mastella al Comune. Poche righe, a nome di “Sannio libero”, liste nella quale il consigliere tornò tra gli scranni di palazzo Mosti quattro anni fa, ma al cianuro: “Non lo so a Napoli come si dice, oppure a Pomigliano d’Arco, ma a Benevento si dice: Vergogna!!! Abbiamo toccato proprio il fondo”. Non si esplicitava chi fosse il destinatario dell’attacco, tantomeno le motivazioni. Ovvio il tam tam di telefonate che ne è seguito tra assessori e consiglieri: cosa è successo? Che contesta Scarinzi? Una protesta sicuramente a sorpresa, soprattutto in considerazione delle ore in perfetta armonia e distensione trascorse con i colleghi lunedì sera alla festa dei Mastella. Con il passare delle ore si appurerà che non si trattava di un nuvolone sulla testa della maggioranza e che la contestazione di “Sannio libero” era indirizzata ad altri Palazzi, esattamente ai vertici dell’Asl. “A mio avviso è scandaloso che un direttore generale, in scadenza tra un mese e, tra l’altro, non rinominato in nessuna delle altre Aziende, deliberi incarichi apicali di durata quinquennale. Questo contrasta nettamente con la situazione di alcuni distretti sanitari, retti da anni in via provvisoria. Per l’incarico di direzione dell’Unità operativa complessa Gestione Risorse Umane, invece, i tempi sono risultati quasi un record”. Scarinzi fa riferimento all’avviso di selezione interna indetto con delibera del Direttore Generale lo scorso 22 maggio.
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