Roma, 26 giu. (Adnkronos) – “È giunto il momento di un cambiamento vero per la nostra Regione, un cambiamento che non può prescindere dalla valorizzazione delle aree interne del territorio. Le Marche hanno un potenziale straordinario, fatto di bellezza, ingegno e laboriosità, ma troppe volte sono state fattepromesse non mantenute, il che ha portato a un immobilismo che frena il nostro sviluppo e allontana i nostri giovani, specialmente dall’entroterra. Serve cambiamento, serve un cambio di Marche: per questo vogliamo avanzare cinque proposte programmatiche concrete relative allo sviluppo delle aree interne delle Marche”. Così Matteo Ricci, europarlamentare Pd, candidato alla presidenza della Regione Marche.
“La nostra visione è chiara – spiega Ricci – vogliamo una Regione Marche equa, sostenibile e inclusiva, dove nessuno sia lasciato indietro. Questo significa, innanzitutto, porre fine allo spopolamento delle nostre aree interne, un fenomeno che impoverisce il tessuto sociale ed economico della nostra terra. È in queste aree che batte il cuore più autentico delle Marche, ed è lì che dobbiamo investire con forza. Per questo, propongo un pacchetto di interventi mirati e immediati”.
“Un contributo a fondo perduto fino a 30.000 Euro per giovani coppie che risiedano nelle aree interne; vogliamo incentivare i nostri giovani a rimanere e a costruire il loro futuro nelle Marche. Questo contributo sarà un aiuto concreto per l’acquisto o la ristrutturazione di una casa, un segnale forte che le aree interne sono piene di opportunità”. E poi “asili Nido gratuiti per i bimbi delle famiglie residenti nelle aree interne delle Marche; rediamo che il diritto all’educazione e il sostegno alle famiglie siano prioritari. Garantire asili nido gratuiti significa alleggerire il carico economico sui genitori e favorire la conciliazione tra vita familiare e lavorativa, nonché investire sulla prima educazione e socializzazione dei più piccoli, rendendo le nostre comunità più attrattive”.
Inoltre, continua Ricci, “trasporto scolastico e per i lavoratori pendolari gratuito per i residenti dell’entroterra marchigiano; la mobilità è un diritto, non un lusso. Eliminare i costi del trasporto per studenti e lavoratori dell’entroterra significa abbattere barriere economiche, favorire l’accesso all’istruzione e al lavoro e ridurre l’isolamento delle nostre aree più fragili”. Ed ancora: “Sostegno economico e di servizi ai medici che lavorano nelle aree interne delle Marche; la salute è un bene primario e non può esserci una sanità di serie A e una di serie B. Vogliamo garantire che i nostri concittadini delle aree interne abbiano accesso a servizi medici di qualità, incentivando i professionisti a scegliere di lavorare dove il bisogno è maggiore, attraverso sostegni economici, abitativi e logistici”.
“È il momento di guardare al futuro con coraggio e lungimiranza, di costruire una regione che sia all’avanguardia in Italia per qualità della vita, opportunità e servizi. Non più promesse vuote, ma azioni concrete e misurabili, che mettano al centro le persone e il benessere delle nostre comunità. Queste – aggiunge Ricci – non sono solo proposte, ma impegni concreti che prenderò con voi, per un futuro in cui le Marche siano sinonimo di innovazione, giustizia sociale e attenzione al territorio”
“È il momento di un cambiamento vero, un cambiamento che parta dal cuore delle nostre comunità, che dia voce a chi è stato troppo spesso ignorato, che costruisca una Regione Marche più forte, più unita e più prospera per tutti. Insieme, possiamo farcela. Insieme, possiamo dare vita al cambio di Marche che la nostra terra merita”, conclude Ricci.