Milano, 25 giu. (Adnkronos) – Alessandro Impagnatiello è presente nell’aula al piano terra del Palazzo di giustizia dove è in corso il processo d’appello che lo vede imputato per l’omicidio della compagna Giulia Tramontano e del figlio che portava in grembo. Per pochi secondi resta dietro le gabbie alla sinistra della corte, poi la corte gli concede di sedersi in prima fila accanto all’avvocata Giulia Geradini. Capelli e barba corta, camicia a quadretti, il trentaduenne condannato in primo grado all’ergastolo e detenuto nel carcere di Pavia guarda dritto verso i giudici. A pochi passi di distanza, in seconda fila, sono seduti invece i genitori della vittima, Franco Tramontano e Loredana Femiano.