Palermo, 19 mag. (Adnkronos) – “C’è qualcuno che di recente ha affermato che bisogna ignorare quello che dice il fratello di Paolo Borsellino, con il quale però afferma di non avere mai litigato. E quest’anno dice di volere un 23 maggio all’insegna del silenzio. E’ una strana coincidenza che quest’anno si inviti la gente a tacere e ad andare all’inaugurazione di un museo, il Museo del Presente, dedicato a Falcone e Borsellino, quando ancora le ombre che vedono il passato di questi uomini e i veri motivi delle stragi, non sono mai emersi”. E’ la denuncia di Salvatore Borsellino, fratello di Paolo Borsellino, dopo le dichiarazioni di Maria Falcone che quest’anno invita al “raccoglimento” per il 23 maggio.
Il fratello del giudice ucciso in via D’Amelio non cita mai Maria Falcone, ma fa riferimento alle dichiarazioni che la sorella del giudice ucciso a Capaci ha reso nei giorni scorsi. La Fondazione Falcone sarà protagonista anche di una diretta Tv da Palazzo Jung a Palermo, dove ha sede il “Museo del presente” intitolato a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino: come ogni anno, dalle 10.30 alle 11.45, si alterneranno magistrati e rappresentanti delle istituzioni. Dovrebbero essere presenti i ministri dell’Interno Matteo Piantedosi e della Giustizia Carlo Nordio.
“Sono ancora in attesa di una verità che appare sempre più lontana – dice Salvatore Borsellino- E’ una strana coincidenza, visto che negli anni passati i giovani che volevano raggiungere l’albero Falcone e che sono stati respinti per il timore che potessero contestare le istituzioni, a cui invece è stato riservato un posto sul palco a persone che hanno ricevuto i voti di Cuffaro e Dell’Utri”. “Invece ci sarà una grande manifestazione antimafia che partirà alle 15 da piazza Verdi e arriverà in prossimità dell’Albero Falcone, questi giovani sono quelli che si propongono di non tacere sulle verità emerse dai processi”. “Non bisogna tacere – dice Salvatore Borsellino- perché la mafia non può essere ridotta a piccola criminalità organizzata, mascherando i collegamento che instaura con il potere”. “Non taceremo”, ripete più volte Salvatore Borsellino.