E’ stato ancora una volta il silenzio il digestivo scelto da Marcello Carli per provare a metabolizzare il boccone amarissimo di una sconfitta umiliante e di un epilogo che non può che essere rappresentato come un fallimento, sebbene qualcuno proverà in ogni modo a dare una definizione diversa. Tra i principali responsabili c’è sicuramente il dirigente toscano che nemmeno di fronte a una conclusione del genere ha pensato di metterci la faccia. Ha scelto di tacere, probabilmente nella speranza che la memoria porti via gli errori e le rassicurazioni («vedremo a fine anno chi avrà avuto ragione», tanto per citare una delle rare uscite del direttore tecnico giallorosso) di questa stagione e che magari possa essere graziato dall’oblio.

L’articolo completo su Il Sannio Quotidiano di oggi – Acquista qui la tua copia