Negli ultimi giorni la scelta del presidente Usa Trump di adottare dazi nei confronti di altri Paesi ha scatenato una serie di interventi: timori, preoccupazioni ma anche misure e risposte da fornire. Nel dibattito interviene anche il neo presidente Ance Benevento Flavian Basile.
«In momenti come quello che stiamo vivendo, non serve rincorrere titoli. Serve offrire una visione. Perché l’economia reale non si muove sulle dichiarazioni, ma sulla capacità di tenere insieme competitività, coerenza e capacità esecutiva. L’introduzione dei dazi americani su una serie di prodotti europei – e la conseguente risposta attesa da parte dell’Unione – ha riportato in primo piano la connessione diretta tra scenari geopolitici e filiere produttive. Per chi guida imprese, per chi lavora nei territori, per chi ha la responsabilità di trasformare investimenti pubblici in infrastrutture e sviluppo, il tema non è solo macroeconomico. È operativo. Parliamo di materiali da costruzione, componenti tecnologici, approvvigionamenti fondamentali. Parliamo di prezzi che cambiano, forniture che rallentano, contratti che rischiano di non reggere. E, quindi, di cantieri che si fermano. Di opere che rischiano di non essere completate. Non è un’ipotesi astratta. È una possibilità concreta. E proprio per questo va affrontata con la sobrietà e la responsabilità che spettano a chi, come noi, rappresenta il settore delle costruzioni».
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