Dopo il documento di censura dei sindaci della Valle del Titerno, dei comuni di Cerreto Sannita, San Lorenzello, Guardia Sanframondi, Cusano Mutri e Pietraroia, nel quale si evidenziavano il depotenziamento dell’assistenza sanitaria del 118, le gravi ripercussioni nei soccorsi delle gravi patologie tempo-dipendenti, il disequilibrio dell’offerta sanitaria, anche le associazioni alzano il tiro con accuse sulla gestione della sanità territoriale della Asl di Benevento.
Associazioni che reputano ‘deludente il modus operandi’ del dg Volpe il quale “non mantiene gli impegni e si sottrae al confronto, chiudendo così al dialogo”.
Le associazioni non si fermano e proseguono la loro battaglia, al pari di molti sindaci e di cittadini sempre più preoccupati dello stato di salute della Sanità pubblica, sempre più lontana dal cittadino e meno efficiente. Uno stato di cose che allarma, preoccupa ed è per questo motivo che, fin quando ci sarà l’opportunità di poter cambiare le cose, si proverà a farlo.
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