“Usurpazione di funzioni pubbliche” ed anche “estorsione” i due reati contestati con referto denuncia raccolto dalla Squadra Mobile di Benevento rispetto una donna di 33 anni che si è messa nei guai presentandosi, a quanto pare non in modo amicale, presso il domicilio del soggetto toccato dal caso mediatico social di “presunti abusi su cani”. La stessa si è qualificata in modo arbitrario come agente di Polizia e chiedendo alla persona in questione se fosse in possesso di cani e altri informazioni. Persona al centro di un tourbillon mediatico social relativo ad “abusi” asseriti e denunciati appunto nel mondo social da animalisti, con tanto di manifestazione protesta per il prossimo 5 aprile, ma non solo tutti da dimostrare sul piano giudiziario ma al momento neanche contestati su quello pregiudiziario in attesa esito indagini in corso da parte delle forze dell’ordine.

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