Negli anni ’60 del secolo scorso, il Comune di San Salvatore Telesino, dopo aver acquistato l’Abbazia benedettina del Santo Salvatore de Telesia ne avviò i lavori di restauro. Fu in quell’occasione che la lapide funeraria del Milite angioino e Giustiziere di Terra di Lavoro Petrus Braherius, sepolto nella stessa abbazia nel 1298, fu rimossa dalla parete in cui era collocata e il grande storico di Piedimonte, Dante Marrocco offrì all’allora sindaco di San Salvatore Telesino, Salvatore Pacelli, di accoglierla e custodirla nel Museo Civico “Raffaele Marrocco” fino alla conclusione del restauro dell’Abbazia.

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