Se a partire da stamattina i cittadini di Capodimonte saranno definitivamente ricollegati a Benevento, quelli di contrada Epitaffio sono meno fortunati e dovranno attendere ancora.
Sette anni non sono bastati a realizzare il nuovo ponte, quello alternativo all’attuale struttura esistente sul torrente Serretelle, peraltro interdetta al traffico (a malapena ci passa una vettura) ma soprattutto in condizioni che definirle degradate è dir poco. E’ l’unico collegamento per la chiesa di Sant’Antonio e Sant’Anna, adiacente al vecchio edificio religioso dedicato alla madre della Madonna, nonché sbocco sull’Appia di diverse contrade retrostanti la Statale. Lo stop alla circolazione fu imposto nel 2018, contemporaneamente a quello del ponte San Nicola ma, per realizzare un’opera alternativa al ponticello sul Serretelle che, secondo la logica di Pasquariello, sarebbe dovuta essere più rapida dell’intervento sul San Nicola (l’assessore ai lavori pubblici non è, comunque, il delegato poiché la competenza è sempre stata dell’Urbanistica ndr), sette anni non sono bastati, ovviamente un lungo periodo caratterizzato da vivaci polemiche.

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