Polpette al sugo con un tocco di hashish. Novella ricetta?
No, piuttosto il singolare pasto che mamma e papà avrebbero voluto far recapitare al loro figliolo ristretto presso l’Istituto penale minorile di Airola.
E questo tentativo ha finito per costare loro la comparsa al cospetto del competente giudice. Nella mattinata di ieri, in particolare, udienza preliminare al cospetto del Gip del Tribunale di Benevento, dottore Roberto Nuzzo. Sul banco degli imputati si sono accomodati due circa quarantenni del Napoletano che, difesi dall’avvocato Mirella Baldascino, non erano stati autorizzati a sostenere un colloquio face to face con il figlio ristretto presso l’Ipm airolano.

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