Continua la lenta e inesorabile discesa verso la terra di nessuno per il Benevento che nel giro di un mese è stato capace di bruciare tutto quanto di buono aveva fatto nella prima parte di stagione, passando dall’avere un vantaggio di cinque punti sulle inseguitrici alla prospettiva di trovarsi a sette lunghezze di ritardo dal primo posto, se dalla sfida tra Audace Cerignola-Turris non dovessero arrivare sorprese, come altamente probabile. L’arrivo in panchina di Michele Pazienza non è servito a migliorare le cose, anzi per certi versi le ha peggiorate, perché quell’ostinata ricerca dell’equilibrio, ha finito per cancellare il principale punto di forza della Strega, ossia quello di avere sempre saldamente l’iniziativa nelle proprie mani e di riuscire spesso e volentieri a rendersi pericoloso, in qualsiasi momento della partita.
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