Il Benevento continua a procedere in ordine sparso. Dopo aver cambiato allenatore e aver spedito la squadra in ritiro per una settimana, la società impone il silenzio a tutti dopo lo scialbo 0-0 interno con il Messina. Risultato che non ha fatto altro che acuire la crisi in cui sono piombati i giallorossi. Un momento negativo che va avanti ormai da un mese e che rischia di costringere la Strega a dover dire addio al primo posto, cosa che diventerebbe più concreta soprattutto nel caso in cui l’Audace Cerignola nel pomeriggio dovesse battere una squadra alla deriva come la Turris, come da pronostico della vigilia.
Le leve utilizzate dal club per provare a rialzare la testa si sono rivelate inefficaci e così, non sapendo più dove sbattere la testa, il presidente Vigorito ha deciso di tenere cucite le bocche dei suoi.
La soluzione però non può e non deve essere il silenzio, che altro non è che la dimostrazione dell’incapacità di trovare rimedi a una situazione che si è fatta parecchio complicata e al tempo stesso di spiegarle ai tifosi e all’opinione pubblica.

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