Lombardi ed i suoi non possono far finta di nulla, inutile fare gli struzzi, continuando a mettere la testa sotto la sabbia per non riconoscere lo stato di crisi che c’è alla Provincia. Da qui bisogna partire se si vuol giungere ad un governo istituzionale. Una crisi da conclamare tramite l’azzeramento delle deleghe, in primis quella del vice presidente Alfonso Ciervo. Altrimenti, sarà la paralisi dell’ente, sempre che Fdi e Fi restino fermi sulle proprie posizioni.
Il Pd non intende smuoversi da questa precondizione. Lo ha detto e ripetuto in tutte le salse da circa un mese in qua, lo riaffermerà, c’è da scommetterci, pure stasera a San Giorgio la Molara, laddove i maggiorenti del partito prenderanno parte all’apericena offerta dal segretario Giovanni Cacciano, che festeggia alla Tenuta Caretti (il proprietario è rigorosamente uomo del Pd ndr.) il suo primo mezzo secolo di vita.
L’ultima novità riguardante la situazione determinatasi alla Provincia è, come noto, l’interpellanza prodotta dai consiglieri di Fratelli d’Italia e Forza Italia. Da tale iniziativa parte la riflessione del capogruppo Pd alla Rocca, nonché sindaco di Foiano Valfortore, Giuseppe Ruggiero.

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