“Se in quei momenti avrei sparato contro i malviventi? Certamente sì. Credo che se mia figlia fosse riuscita a passarmi il fucile lo avrei fatto, vedendo in pericolo non tanto me quanto l’incolumità dei miei familiari. L’atteggiamento non era certo quello di ladri di galline che, vistisi scoperti, sarebbero fuggiti. Questi ‘signori’ della notte, pur essendo stati sgamati, hanno continuato imperterriti nella loro azione, tentando di penetrare in casa ed aggredendomi”.
Lo ha detto il sindaco di Castelvenere, Alessandro Di Santo, a proposito dell’aggressione subita l’altro giorno da parte di quattro persone incappucciate, che sono fuggite dopo un tentativo di rapina nella villa del primo cittadino e una violenta colluttazione.
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