Un bando che lascia troppe vie di fuga, dando in altre parole la possibilità ai vincitori dei concorsi di scansare Sant’Agata de’ Goti; Il fumo che viene con regolare cadenza buttato negli occhi, chimere come quelle del Pascale. Intanto tagli continui ai servizi, qualcuno che ancora taccia altri di allarmismo ed una graticola sempre calda e scottante sulla quale si danza ormai da più di un decennio. Per non parlare dei momenti nei quali le corsie sono state “popolate” da non più di un paio di pazienti. Quella del Sant’Alfonso, in definitiva, è una via Crucis sempre più tortuosa e di sofferenza.
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