Se tutti i consiglieri di minoranza fossero stati presenti, si sarebbe avuta la rappresentazione plastica che il presidente Nino Lombardi non ha più una maggioranza. Ieri, in consiglio provinciale, Carmine Agostinelli, che da alcuni mesi ha aderito a Fratelli d’Italia, ha ufficializzato di aver rimesso le deleghe, avendo aderito al gruppo FdI, si è seduto negli scranni dell’opposizione, auspicando di poter continuare ad offrire il suo contributo “assieme ai colleghi di quest’assise”.
L’altro consigliere meloniano, Gaetano Mauriello, non c’era per motivi di lavoro, assenza comunque provvidenziale in quanto, votando contro le proposte della maggioranza, si sarebbe già differenziato dal neo collega di gruppo che, ovviamente, si è astenuto, avendo condiviso buona parte degli argomenti all’ordine del giorno. Negli ambienti di Forza Italia, invece, è risultata alquanto sospetta la defezione dei due consiglieri dem: se l’assenza di De Longis, essendo medico, è spiegata con impegni di lavoro, su quella di Giuseppe Ruggiero i forzisti intravedono una punta di malizia, sospettano un’intesa tacita con Lombardi, in modo da consentire l’approvazione del bilancio consolidato, relativo alle società partecipate.
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