Lo sguardo da furbetto, il sorriso vero. Il più bello del suo campionato, dopo un pomeriggio da numero uno assoluto. Anzi, da numero nove, perché il secondo gol è di una bellezza rara. Un gesto che racconta tutto il suo potenziale e che condensa il meglio del repertorio da centravanti puro. “Sono molto contento di questi gol, li aspettavo da tempo ma penso sia tutta una conseguenza, del lavoro e del sacrificio in campo”. Mario Perlingieri è impaziente nel raccontarsi dopo la doppietta al Latina, la prima tra i grandi dopo una parentesi di crescita e di vita trascorsa tra gli altri ragazzini ad aggiornare, di partita in partita, il suo ritmo insostenibile sottoporta.

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