A casa propria, i soldi si gestiscono come pare. Contratti, fatture, scontrini o altro modo di acquisto o vendita sono responsabilità esclusiva di chi opera.
In entrata ed in uscita. Ma, la gestione della cosa pubblica è altro, perché la pubblica amministrazione procede per atti, pertanto non ci si può affidare alla stretta di mano come accadeva un tempo nelle fiere e nei mercati, laddove suggellava una compravendita ed aveva valore forse più di un rogito.
E Città Spettacolo certamente non è una rassegna organizzata dai privati, pertanto è fuori luogo sostenere, come fa il direttore Renato Giordano, che contratti con gli artisti non ce ne sono in quanto gli accordi sono suggellati da una stretta di mano. Questo induce Rosetta De Stasio a parlare di gestione “allegra” dei soldi pubblici. “Edizione Città Spettacolo 2024 : 150.000 euro del Comune e 150.000 quale contributo da parte della Regione Campania. Soldi pubblici destinati all’evento gestito dalla “Fondazione Città Spettacolo” il cui direttore è Renato Giordano”.
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