“Le Aree interne costituiscono la parte consistente e fragile di tutto il Paese (nord, centro, sud), pur custodendo esse potenzialità straordinarie. In un tempo in cui la distanza relazionale crea vere e proprie disconnessioni umane e lo spazio, quello verde soprattutto, va rarefacendosi, queste vaste porzioni di territorio, dotate di paesaggio e di un ricco patrimonio storico-artistico ed enogastronomico, dove le relazioni umane sono vissute in modo autentico, si rivelano infatti di una ricchezza sorprendente anche allo sguardo più distratto. Sono questi i luoghi – come ha detto per tutti il nostro Presidente, il cardinale Matteo Zuppi – «che hanno la forza di essere comunità, luoghi dove i legami si rinsaldano e ci si ritrova». Perciò, ha detto ancora, «è necessario partire dalle “periferie”, espressione felice di papa Francesco, per capire anche tutto il resto. Il centro, infatti, si capisce dalle periferie». Terreno fecondo per il futuro potrà essere anche una nuova pastorale rurale, capace di valorizzare il mondo dei lavoratori della terra”.
Così i Vescovi delle Aree interne riuniti a Benevento nell’analisi sulla centralità della questione legata al rilancio del cuore collinare e montano del Paese italico. Il documento conclusivo della due giorni fortemente voluta dall’arcivescovo di Benevento, Felice Accrocca e che ha visto tra gli ospiti il Presidente Cei, cardinale Matteo Zuppi.

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