Situazione paradossale, al limite dell’incredibile, nella sanità sannita: migliaia di cittadini sono attualmente privi di assistenza sanitaria, dopo che 9 medici massimalisti (1500 pazienti ognuno) sono andati in pensione.
Pensionamenti sicuramente prevedibili, pertanto l’Asl avrebbe potuto programmare il reintegro in modo da evitare che pazienti, specie i cronici, oncologici anziani, cardiopatici e bisognevoli di cure per problemi acuti, restassero orfani di assistenza. I più fortunati, per una prescrizione per cure immediate, debbono recarsi presso studi medici a 15 km di distanza dalle loro residenze.

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