Il primo colpo inferto con l’ascia al capo del fratello sarebbe stato scagliato mentre la vittima era ancora sveglia. Poi le successive in rapida sequenza fino a staccare la testa del congiunto, il cui resto sarebbe poi stato esposto all’esterno dell’abitazione. Sarebbero queste le prime impressioni che sono emerse ad esito dell’esame autoptico condotto dal medico legale Emilio D’Oro sul corpo di Annibale Miarelli, il sessantottenne di Pannarano ucciso dal fratello 53enne Benito.

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